IL REGOLAMENTO FITET DELLA CLASSIFICA INDIVIDUALE

A partire dalla stagione agonistica 2017/2018, è stato variato il metodo di calcolo delle classifiche individuali dal vecchio sistema denominato Esox al nuovo denominato EloTT.

Si ricorda che dalla stagione 2011/2012 viene elaborata una classifica unica nazionale che tiene conto di tutti i risultati sia a livello nazionale sia regionale.

In questa pagina cercheremo di fare un pò di chiarezza relativamente ad un sistema di calcolo che sta destando particolari perplessità.

Innanzitutto si riportano la formula di calcolo e un grafico che probabilmente vale più di mille parole.

Non si vuole però fare una trattazione matematica dell’argomento ma solo mettere in luce alcuni aspetti esemplificativi.

L’aggiornamento del rating viene fatto ogni mese sommando:

  1. i punti posseduti nel mese precedente
  2. la somma dei “delta punti” ottenuti a seguito degli incontri disputati e caricati nel portale nel mese in discorso (valgono gli incontri caricati nel mese indipendentemente dalla data in cui si sono giocati)
  3. gli eventuali bonus e malus degli incontri caricati nel mese in discorso (i bonus di piazzamento sono relativi ad un’eventuale qualificazione in un tabellone ad eliminatoria, mentre i malus sono relativi, ad esempio, alla rinuncia a disputare una partita).

La somma dei “delta punti” ottenuti a seguito degli incontri disputati è effettuata con la formula sopra riportata. Analizziamo i vari termini:

Il primo termine è il coefficiente di peso che dipende dalla competizione a cui si è partecipato. Ad esempio il coefficiente per i campionati italiani individuali vale 1,5, per i campionati a squadre vale 1 mentre per i tornei regionali open vale 0,7.

Significa che vincere o perdere un incontro durante i campionati italiani aggiunge o toglie più punti rispetto al campionato (50% in più) o rispetto ad un torneo regionale open (più del doppio).

Nel seguito, così come nel grafico, si considera il valore 1 per comodità. Un coefficiente diverso non cambia nulla di quanto andremo a dire, salvo incrementare o diminuire il valore finale dei punti guadagnati o persi.

K e S(A,Pm) sono delle costanti:

  • K vale 270 per i giocatori classificati e 800 per coloro che hanno il punteggio provvisorio (non classificati e fuori quadro).
  • S(A,Pm) vale 1 se il giocatore A vince o 0 se perde.

I giocatori non classificati (N.C.) sono i giocatori che non sono in classifica.

I giocatori fuori quadro (F.Q.) sono i giocatori che avevavo un punteggio regolarmente assegnato ma non hanno disputato, nell’anno precedente, un’attività sufficiente (almeno 10 incontri).

Il termine E(A,Pm), definito come “valore atteso”, indica la probabilità che il giocatore A possa vincere con Pm ed è responsabile dell’entità dei punti che si possono vincere o perdere.

  • Nel caso in cui A ha molti più punti di Pm (e quindi è molto probabile che possa vincere), E(A,Pm) tende a 1 e quindi il “delta punti” tende a zero.
  • Viceversa nel caso contrario: quanto A ha molti meno punti di Pm il termine E(A,Pm) tende a 0 e quindi il “delta punti” tende a 1.

Esemplificando, considerando un incontro di campionato a squadre (coefficiente di peso = 1) fra giocatori entrambi classificati:

  • il massimo dei punti che si possono vincere o perdere è 270 – anche se l’ultimo in classifica con 500 punti battesse il campione italiano con 15 mila guadagnerebbe 270 punti (e a sua volta il campione italiano ne perderebbe 270)
  • la somma algebrica dei punti guadagnati o persi dai due giocatori è sempre pari a 0 – cioè la quantità di punti guadagnati dal vincitore è uguale alla quantità dei punti persi dallo sconfitto, come se il vincitore “rubasse” i punti al perdente
  • nel caso di rating identico fra i due giocatori la quantità di punti guadagnati o persi è pari a 135 (la metà di 270)

Punti di A vincitore in relazione alla differenza di punti con B perdente:

  • se B ha 15 mila punti in meno – punti di A = 0
  • se B ha 3 mila punti in meno – punti di A = circa 5
  • se B ha 2 mila punti in meno – punti di A = circa 18
  • se B ha 1000 punti in meno – punti di A = circa 56
  • se B ha 500 punti in meno – punti di A = circa 92
  • se B ha gli stessi punti di A – punti di A = 135
  • se B ha 500 punti in più – punti di A = circa 178
  • se B ha 1000 punti in più – punti di A = circa 214
  • se B ha 2 mila punti in più – punti di A = circa 252
  • se B ha 3 mila punti in più – punti di A = circa 265
  • se B ha 15 mila punti in più – punti di A = 270

Quanto sopra esposto vale per i giocatori classificati sia che giochino contro altri giocatori classificati sia contro non classificati o fuori quadro. Il coefficiente K per i giocatori classificati vale sempre 270.

Per i soli giocatori non classificati o fuori quadro il coefficiente K vale 800. Significa che il giocatore non classificato, a parità di differenza di rating, guadagna o perde più punti del classificato (quasi il triplo in più o in meno) finché non entra in classifica (una volta disputati 10 incontri con una vittoria).

Questo significa che nel caso in cui si svolgesse un incontro tra un classificato e un non classificato, la somma algebrica dei punti non è più pari a zero perchè alla stessa formula vengono applicati coefficienti diversi.

L’assegnazione di punteggi provvisori ai non classificati (tipicamente 3000 punti) è una grossa novità rispetto al passato in quanto da questa stagione si possono guadagnare punti anche giocando contro degli N.C.

Considerazioni finali:

  • il sistema di calcolo può fare sì che un giocatore, durante la stagione agonistica, possa avere un punteggio negativo
  • a fine stagione (classifica del 1 luglio) viene comunque eseguita  la cosiddetta “normalizzazione” che consiste nell’assegnare al primo classificato il punteggio di 15 mila, all’ultimo il punteggio di 500 e agli altri giocatori un punteggio proporzionato.

Per saperne di più: